Finalità:

Compito del seguente bando sarà quello di promuovere il rilancio delle aree colpite da crisi industriale attraverso la valorizzazione della vitalità imprenditoriale e delle potenzialità dei singoli territori, il Decreto stabilisce i termini, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande di accesso, nonchè i criteri di selezione e valutazione per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali ai sensi dell'art. 27, Commi 8 e 8-bis, del Decreto-legge n. 83 del 2012.

Sarà data priorità all'attuazione degli interventi nell'ambito delle aree caratterizzate da crisi industriale complessa.

Beneficiari:

Potranno parteciparvi tutte le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative di cui all'Art. 2511 e seguenti del Codice Civile, e le Società Consortili di cui all'Art. 2615-ter del Codice Civile, che, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei requisiti elencati nel decreto.

Saranno ammissibili alle agevolazioni previste dal Decreto i Programmi d’Investimento Produttivo e i Programmi d’Investimento per la Tutela Ambientale.

A completamento degli stessi saranno altresì ammissibili, per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili, i progetti per l'innovazione dell'organizzazione.

I Programmi d’Investimento Produttivo saranno ammissibili alle agevolazioni in conformità ai divieti e alle limitazioni di cui agli Articoli 13, 14 e 17 del Regolamento GBER e dovranno essere diretti a:

-L'ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;

-La realizzazione di nuove unità produttive tramite l'adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;

-La realizzazione di nuove unità produttive o l'ampliamento di unità produttive esistenti;

-L'acquisizione di attivi di uno stabilimento, ai sensi e nei limiti dell'art. 2, punto 49, del Regolamento GBER.

Per tutte le altre specifiche riguardanti i progetti per le imprese di grandi dimensioni, i progetti di tutela ambientale e i progetti per l’innovazione dell’organizzazione si rimanda a quanto dettagliatamente specificato nell’Art.5 del Decreto.

I Programmi d’Investimento dovranno riguardare le seguenti attività economiche:

-Produzione di energia, limitatamente ai programmi di investimento produttivo qualora le agevolazioni siano concesse ai sensi dell'art. 17 del Regolamento GBER ovvero ai programmi di investimento per la tutela ambientale;

-Estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle miniere di carbone non competitive di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio;

-Attività dei servizi alle imprese;

-Attività manifatturiere;

-Attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell'offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva.

Per ciò che concerne le spese ammissibili le stesse dovranno riferirsi all'acquisto e alla realizzazione di immobilizzazioni, come definite dagli Articoli 24-23 e seguenti del Codice Civile, nella misura necessaria alle finalità del Programma d’Investimento Produttivo, sostenute dall'impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda.

Esse dovranno quindi riferirsi a:

-Suolo aziendale e sue sistemazioni;

-Immobilizzazioni immateriali, così come individuate all'art.2, punto 30, del Regolamento GBER;

-Per le sole PMI saranno ammissibili anche le spese inerenti a consulenze connesse al Programma di Investimento Produttivo;

-Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;

-Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;

-Macchinari, impianti ed attrezzature varie.

Agevolazioni:

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i Programmi e i progetti dovranno prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 1.500.000 Euro.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

Finanziamento:

Il finanziamento agevolato concedibile sarà pari al 50% degli investimenti ammissibili e avrà una durata massima di 10 anni. Il tasso agevolato di finanziamento sarà pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni.

Il contributo in conto impianti sarà determinato in relazione all'ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto (Per ulteriori dettagli vedi link).

Scadenza:

In attesa delle modalità attuative.

Link:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-08-03&atto.codiceRedazionale=15A06014&elenco30giorni=true
http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/rilancio-aree-industriali/la-legge-18189.html