Azioni:
Nel settore dei trasporti, il CEF promuove reti interconnesse e multimodali per sviluppare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie, stradali, marittime e di navigazione interna e per una mobilità sicura e protetta. E' data priorità all’ulteriore sviluppo delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), concentrandosi sui collegamenti mancanti e sui progetti transfrontalieri che presentano un valore aggiunto dell’UE. 1,56 miliardi di euro del bilancio per i trasporti finanzia grandi progetti ferroviari tra i paesi beneficiari del Fondo di coesione.
Nel settore dell’energia il programma mira a contribuire all'ulteriore integrazione del mercato europeo dell'energia, migliorando l’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti energetiche, facilitando la decarbonizzazione e garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento. Sono disponibili finanziamenti anche per i progetti transfrontalieri nel campo della produzione di energia rinnovabile. Nel definire i criteri di aggiudicazione, si tiene conto della coerenza con i piani UE e nazionali per l’energia e il clima, compreso il principio che pone l’efficienza energetica al primo posto.
Nel settore della connettività digitale, la portata del programma è stata estesa per tenere conto del fatto che la trasformazione digitale dell’economia e della società in generale dipende dall’accesso universale a reti affidabili e convenienti ad alta e ad altissima capacità. Per poter beneficiare del sostegno del CEF, i progetti devono contribuire al mercato unico digitale e agli obiettivi dell’UE in materia di connettività. E' data priorità ai progetti che generano copertura di zona aggiuntiva, anche per le abitazioni. Il programma mira inoltre a integrare l’azione per il clima, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine assunti dall’UE, ad esempio l’accordo di Parigi.
Il programma mette in evidenza le sinergie fra i settori dei trasporti, dell'energia e del digitale, al fine di rafforzare l'efficacia dell'intervento dell’UE e ottimizzare i costi di realizzazione. Promuove il lavoro intersettoriale in aree quali la mobilità interconnessa e automatizzata e i carburanti alternativi.
Il CEF garantisce inoltre che, nel caso in cui l’infrastruttura venga adattata per migliorare la mobilità militare all'interno dell'UE, essa sia compatibile con il duplice uso, soddisfacendo esigenze sia civili che militari. La mobilità militare dispone di un bilancio separato, pari a 1,69 miliardi di euro, nell'ambito della dotazione per i trasporti.
Obiettivi:
Il Meccanismo per collegare l’Europa - Connecting Europe Facility (CEF), ha l'obiettivo generale di sviluppare e modernizzare le reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell'energia e digitale, nonché di agevolare la cooperazione transfrontaliera nell'ambito dell'energia rinnovabile, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine e ponendo l'accento sulle sinergie tra i settori.
Gli obiettivi specifici dell’MCE sono i seguenti:
* Nel settore dei trasporti:
- Contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune per quanto riguarda reti e infrastrutture efficienti, interconnesse e multimodali per una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, inclusiva, accessibile e sicura in conformità del regolamento (UE) n. 1315/2013;
- Adeguare porzioni della TEN-T ai fini di un duplice uso dell’infrastruttura di trasporto per migliorare sia la mobilità civile che quella militare.
* Nel settore dell’energia:
- Contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune relativi all’ulteriore integrazione di un mercato interno dell’energia efficiente e competitivo, e all’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti, facilitare la decarbonizzazione dell’economia, promuovere l’efficienza energetica e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento;
- Agevolare la cooperazione transfrontaliera in tema di energia, compresa l’energia rinnovabile.
* Nel settore digitale:
- Contribuire alla definizione di progetti di interesse comune connessi allo sviluppo di reti sicure ad altissima capacità e all’accesso alle medesime, compresi i sistemi 5G, all’aumento della resilienza e della capacità delle reti dorsali digitali sui territori dell’Unione, collegandole ai territori vicini, e alla digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia.
Finanziamento:
Il programma è dotato di bilancio complessivo pari a 33,71 miliardi di euro (a prezzi correnti) dal 2021 al 2027.