Azioni:
Il Fondo per la gestione integrata delle frontiere, contribuisce a rafforzare la gestione delle frontiere esterne, garantendo al tempo stesso il rispetto dei diritti fondamentali. Sostiene anche a una politica comune e armonizzata dei visti e finanzia misure di protezione per le persone vulnerabili che giungono in Europa, in particolare i bambini non accompagnati. Il fondo garantisce un approccio armonizzato per il rilascio dei visti e facilitare i viaggi legittimi.
Il fondo sostiene inoltre la guardia di frontiera e costiera europea, l'attuazione dell'approccio dei punti di crisi e l'interoperabilità di vari sistemi informatici. Questi includono il sistema di ingressi-uscite, il sistema di informazione sui visti, il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, Eurodac e il sistema di informazione Schengen.
Le principali caratteristiche del nuovo Fondo sono le seguenti:
Priorità:
- Rafforzamento delle frontiere esterne dell'Europa: Il nuovo Fondo si basa sul lavoro svolto negli ultimi anni e lo porterà avanti, al fine di proteggere meglio le frontiere dell'UE predisponendo la guardia di frontiera e costiera europea, verifiche sistematiche alle frontiere e nuovi sistemi informatici su larga scala ed interoperabili, incluso un futuro sistema di ingressi/uscite. I finanziamenti sono destinati alla lotta contro il traffico di migranti e contro la tratta degli esseri umani, così come all'intercettazione e al fermo delle persone che costituiscono delle minacce, al sostegno alle operazioni di ricerca e soccorso in mare, alle attrezzature e alla formazione delle guardie di frontiera, e all'apporto di un rapido supporto operativo agli Stati membri sotto pressione;
- Una politica in materia di visti più solida e più efficace: Il Fondo garantisce anche che la politica dell'UE in materia di visti continui ad evolversi e a modernizzarsi, rafforzando nel contempo la sicurezza e attenuando i rischi di migrazione irregolare;
- Sostegno agli Stati membri: Il nuovo Fondo destina finanziamenti a lungo termine per sostenere le misure adottate dagli Stati membri in materia di gestione delle frontiere e la politica in materia di visti. I finanziamenti rispecchiano chiaramente le esigenze degli Stati membri, e un riesame intermedio tiene conto di nuove o ulteriori pressioni. Ogni Stato membro riceve una somma fissa di 5 milioni di euro, e il resto viene ripartito sulla base del carico di lavoro, della pressione e del livello di minaccia alle frontiere esterne terrestri (30%), alle frontiere esterne marittime (35%), negli aeroporti (20%) e negli uffici consolari (15%);
- Una risposta flessibile e rapida: parte dei fondi sono destinati a sostegni mirati per gli Stati membri, a progetti a livello dell'UE, e ad affrontare necessità urgenti. Il nuovo Fondo è stato concepito per garantire una flessibilità sufficiente che permetta di apportare finanziamenti di emergenza agli Stati membri quando necessario e di affrontare priorità nuove e cruciali quando emergono;
- Rafforzamento delle agenzie incaricate della gestione delle frontiere dell'UE: Al di fuori di questo Fondo, e da presentarsi separatamente, parte dei fondi sono destinati a rafforzare ulteriormente l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera ed EU-LISA.
- Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale: grazie a questo nuovo fondo i paesi europei possono ora disporre di attrezzature di controllo doganale all'avanguardia come scanner a raggi X, sistemi automatizzati di riconoscimento delle targhe e altri rilevatori non intrusivi per i valichi di frontiera, oltre a varie attrezzature di laboratorio per l'analisi delle merci. A differenza di altri strumenti finanziari UE, in questo caso le sovvenzioni vengono attribuite ai soggetti ammissibili (le autorità doganali) senza invito a presentare proposte, nel limite dell’80% dei costi totali ammissibili di un’azione.
Per essere ammissibili le tecnologie e le attrezzature acquistabili devono rispondere ad una o più delle seguenti finalità di controllo doganale:
- Ispezione non intrusiva;
- Indicazione di oggetti nascosti sull'uomo;
- Rilevamento delle radiazioni e identificazione dei nuclidi;
- Analisi dei campioni in laboratorio;
- Campionamento e analisi in loco dei campioni;
- Ricerca palmare.
Lo Strumento è attuato mediante programmi di lavoro che stabiliscono l’importo totale del piano di finanziamento per tutte le azioni.
Obiettivi:
Nell’ambito del Fondo per la gestione integrata delle frontiere, l’obiettivo strategico dello Strumento è garantire una solida ed efficace gestione europea integrata delle frontiere alle frontiere esterne, contribuendo in tal modo a garantire un livello elevato di sicurezza interna nell’Unione tutelando al tempo stesso la libera circolazione delle persone al suo interno, nel pieno rispetto del pertinente acquis dell’Unione e degli obblighi internazionali dell’Unione e degli Stati membri derivanti dagli strumenti internazionali di cui sono parti. Lo Strumento contribuisce ai seguenti obiettivi specifici:
- Sostenere un’efficace gestione europea integrata delle frontiere alle frontiere esterne, attuata dalla guardia di frontiera e costiera europea nell’ambito della responsabilità condivisa dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e delle autorità nazionali preposte alla gestione delle frontiere, per agevolare gli attraversamenti legittimi delle frontiere, prevenire e individuare l’immigrazione illegale e la criminalità transfrontaliera e gestire in modo efficace i flussi migratori;
- Sostenere la politica comune in materia di visti per garantire un approccio armonizzato nel rilascio dei visti e facilitare i viaggi legittimi, contribuendo nel contempo a prevenire il rischio migratorio in termini di migrazione e sicurezza.
Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale
Unitamente al regolamento che istituisce, nell’ambito del Fondo per la gestione integrata delle frontiere, lo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e i visti, nel periodo di programmazione 2021-2027 Il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) comprende un altro nuovo strumento: lo Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale allo scopo di fornire un sostegno finanziario per l’acquisto, la manutenzione e l’aggiornamento delle attrezzature per il controllo doganale. Questo nuovo strumento mira a rafforzare le frontiere comuni dell'UE, in particolare grazie alla guardia di frontiera e costiera europea, che rappresenta una grossa priorità per la Commissione europea.
L’obiettivo generale dello Strumento è: sostenere l’unione doganale e le autorità doganali nella loro missione di tutelare gli interessi finanziari ed economici dell’Unione e dei suoi Stati membri, garantire la sicurezza all’interno dell’Unione e tutelare l’Unione dal commercio illegale, facilitando nel contempo le attività commerciali legittime. L’obiettivo specifico è contribuire a ottenere risultati adeguati ed equivalenti dei controlli doganali mediante l’acquisto, la manutenzione e l’aggiornamento in condizioni di trasparenza di attrezzature per il controllo doganale pertinenti, affidabili e all’avanguardia, che siano sicure e rispettose dell’ambiente, aiutando in tal modo le autorità doganali a tutelare gli interessi dell’Unione.
Beneficiari:
Sono ammissibili al finanziamento dell’Unione i seguenti soggetti:
- I soggetti giuridici stabiliti:
- In uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso;
- In un paese terzo elencato nel programma di lavoro;
- I soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali pertinenti ai fini dello Strumento.
Finanziamento:
La dotazione finanziaria per l’attuazione dello Strumento per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 5.241.000 000 EUR a prezzi correnti. In conseguenza dell’adeguamento specifico dei programmi previsto dall’articolo 5 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093, l’importo assegnato è maggiorato di una dotazione aggiuntiva pari a 1.000.000.000 EUR a prezzi costanti 2018.