“Con il Documento da noi appena presentato desideriamo, soprattutto, dare voce alle preoccupazioni delle industrie europee…il nostro non è un atteggiamento protezionista, ma attento al rispetto di una competizione leale, che allo stato attuale non esisterebbe visto che la Cina rispetta solo uno dei cinque criteri previsti dall'Unione europea…
…per tale motivo abbiamo esplicitamente richiesto, nel Testo, che la decisione venga presa solo dopo aver effettuato una valutazione d'impatto che ne chiarisca le conseguenze sull'industria europea e sull'occupazione…mai come in questo caso gli interessi produttivi coincidono con quelli del lavoro”, ha posto in evidenza Patrizia Toia, Capo Delegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo e Vicepresidente della Commissione Industria.
Tratto da:
Ansa Europa