“Il gas può rappresentare il ponte tra carbone e rinnovabili e sarà ancora una parte importante del sistema europeo in una transizione energetica attentamente gestita…nell'ottica del risparmio e dell'efficienza energetica viene presentata una Strategia per il riscaldamento con l'obiettivo di decarbonizzare abitazioni e impianti industriali…la verità è che non c'è una soluzione rapida nella transizione energetica, per cui il gas resterà fino all'orizzonte del 2030 una parte importante della Strategia Energetica europea, che però, consisterà non in usare più gas, ma gestirlo in modo più intelligente…per ogni aumento dell'1% di efficienza energetica le importazioni dello stesso calano del 2,6% e permettono di rendere l'Ue, nonostante i progressi reali compiuti dalla prima crisi energetica del 2006, meno dipendente dagli approvvigionamenti esterni, che contano per oltre la metà delle forniture nel 2014 e la rendono ancora oggi di gran lunga troppo vulnerabile ad interruzioni significative delle forniture di gas…

…il Pacchetto sulla sicurezza delle forniture energetiche, presentato oggi dalla Commissione europea, è una Strategia che non è contro nessuno, ma per i cittadini e le imprese…tali misure non vogliono essere intrusive nei contratti commerciali, né intervenire sui prezzi, ma solo fare una valutazione complessiva delle informazioni rilevanti, quali i volumi annuali, giornalieri, minimi e massimi, i punti di consegna e le clausole per la sospensione delle forniture…

…l’esecutivo europeo ha infine molto attentamente valutato l'opzione di acquisti congiunti di gas e ha deciso di non presentare nulla, né per condizioni normali di mercato, né in tempi di crisi, in quanto su base volontaria è già legalmente possibile purché si rispettino le regole europee, mentre su base obbligatoria no perché non ci sono le condizioni tecniche e giuridiche”, ha posto in evidenza il Commissario Ue all'Energia Miguel Canete, nel presentare il Pacchetto sulla Sicurezza Energetica, che includerà il controllo ex-ante degli Accordi intergovernativi per la realizzazione di infrastrutture come il Nord Stream 2, l'obbligo di notifica di contratti la cui quota di mercato raggiunge il 40% e forniture tra Paesi vicini in caso di crisi.