“L'Europa rischia il collasso per colpa di alcuni Paesi e la stupida illusione che si possa risolvere la tragedia migranti alzando muri, chiudendo confini, discriminando…il dibattito che si è scatenato contro la Grecia e le presunte difficoltà dello Stato nel registrare migliaia di rifugiati al giorno è semplicemente surreale e ridicolo…il sistema di relocation non funziona, i rimpatri per chi non ha diritto e la concessione dello status di rifugiato non sono mai partiti e per giunta nessuno ha capito verso dove fare i rimpatri e chi dovrebbe pagarli…il sistema di Dublino è ancora in piedi in tutta la sua inefficienza e Frontex ancora non affianca i Paesi membri nel controllo delle frontiere esterne e il problema sarebbe la Grecia?...
…credo che tutti noi dovremmo ringraziare Atene per il fatto di continuare a salvare migliaia di rifugiati, tutti i giorni, nonostante la propria difficile situazione economica, lo stesso straordinario servizio umanitario che da anni compie l'Italia…qualcuno tra gli Stati membri preferisce guardare al dito invece che alla luna e l'Europa rischia il collasso a causa dell'illusoria idea che possiamo affrontare questo problema costruendo muri, chiudendo frontiere, imponendo soglie, proponendo mini-Schengen, o approvando leggi razziste…cominciamo a penalizzare la non-cooperazione e premiare invece i Paesi che cooperano…l'Europa è prima di tutto una famiglia di valori e non una realtà dove ognuno prende solo ciò che gli piace, o fa comodo”, ha posto in evidenza Gianni Pittella, Presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo.