Nomine europee:”La partita entrerà nel vivo a partire da questo lunedì,giorno in cui tutti,tra Sherpa,Consiglieri e membri di gabinetto,rientreranno ufficialmente a Bruxelles dalla pausa estiva”. L’obiettivo è dunque quello di andare verso il rush finale del vertice europeo di sabato 30 Agosto sulle nomine per i top job europei tenendo il più possibile un basso profilo,per avere più margini di manovra e una minore pressione mediatica.
La matassa si è complicata poichè rispetto a fine Giugno,quando c'era un unica candidata ufficiale per la successione a lady Ashton,ed era la sola Mogherini,ora se ne sono aggiunti altri due,ovvero il polacco Radoslaw Sikorski e la bulgara Kristalina Georgieva.Il nodo da sciogliere è quanto queste candidature siano piuttosto tattiche,o reali e dalle stesse dipende anche il tassello del successore di Van Rompuy alla Presidenza del Consiglio europeo.
La nomina di Sikorski,Ministro degli Esteri polacco uscito screditato da uno scandalo,da molti è vista più come una moneta di scambio per ottenere per il premier Tusk il posto di Van Rompuy.La Georgieva,sostenuta dal nuovo Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker,svolgerebbe invece un ruolo politicamente strategico per rassicurare i Paesi dell'Est che,con l'aggravarsi della crisi russo-ucraina,guadagnano voce in capitolo.Per l'Italia,come ha più volte ribadito il premier Renzi,non sembra esserci un piano b alla Mogherini…solo in base a come verrà sciolto il nodo Mr/Lady Pesc,Juncker potrà compilare le caselle dei Commissari.
”Appena un paio di variabili e ne usciranno molti risultati diversi per il futuro esecutivo europeo”,ha dichiarato il capogabinetto di Juncker,Martin Selmayr”.L'ex premier lussemburghese sta quindi ripensando alla struttura e la composizione dei portafogli.