“San Marino dovrà modificare le leggi che regolano la libertà di stampa e l'aborto…occorrerà quindi depenalizzare il reato di diffamazione prevedendo sanzioni più proporzionate per la divulgazione d'informazioni pre-processuali…le autorità dovranno inoltre sostituire l'attuale meccanismo di controllo dei giornalisti con un sistema meno intrusivo di autoregolazione che assicurerebbe una maggiore libertà dei media…
…infine bisognerà migliorare la legislazione sull'interruzione di gravidanza, ad oggi troppo restrittiva, con un attenzione specifica sulle misure per prevenire gravidanze indesiderate, non sui limiti alla libertà di scelta delle donne…le autorità dovrebbero almeno depenalizzare gli aborti quando questi siano condotti per garantire la salute fisica e mentale delle donne, in caso di anormalità del feto, o se vi sia stato uno stupro, o incesto”, ha reso noto il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, nel Rapporto sul Titano, basato sulla visita condotta lo scorso Giugno.