“La libera circolazione dei cittadini europei è chiaramente una parte integrante del mercato unico e un elemento centrale del successo dello stesso…tutto ciò però non rappresenta un diritto incondizionato e non consente il turismo dei benefit fin da adesso…facendo si che gli individui possano viaggiare, la libera circolazione stimola la crescita economica al di là delle frontiere, concedendo inoltre alle società la possibilità di selezionare il personale da un più ampio bacino di talenti…
…i lavoratori europei hanno beneficiato di questo diritto fin dal Trattato di Roma del 1957…le regole attualmente in vigore contengono una serie di salvaguardie che permettono agli Stati membri di prevenire gli abusi…come lo stesso Ministro May ha dichiarato, maggiori sforzi per combattere gli abusi non minano, né mineranno il principio stesso”, ha posto in evidenza una portavoce della Commissione europea, in seguito alle dichiarazioni del Ministro britannico Theresa May.