“40.000 profughi da ridistribuire rimane una cifra proporzionalmente molto piccola al numero dei soggetti in arrivo in Grecia e negli altri Paesi europei e lo stesso Presidente Juncker lo ha già ripetuto più volte…speriamo di avere il sostegno delle Capitali quando, entro fine anno, presenteremo il meccanismo permanente di ridistribuzione dei migranti…
…siamo consapevoli della decisione della Germania di non rimandare indietro al primo Paese d'ingresso in Ue i profughi siriani che arrivano sul proprio territorio…si tratta della clausola di sovranità prevista dal Regolamento di Dublino che è già stata applicata in più di 2.000 casi nel corso del 2015”,ha dichiarato un portavoce della Commissione europea.