“E’ opportuno che l’Unione europea riveda i parametri di distribuzione dei fondi delle politiche di coesione che non sono legati alla realtà socioeconomica del territorio, ma si basano solo su Pil regionali, facendo riferimento a statistiche arretrate…occorrerà ridiscutere su come meglio attribuire le risorse per fare politiche di riequilibrio territoriale…la CRPM ha costituito una Task Force sugli indicatori…ci troviamo in una fase iniziale, ma già vediamo spunti interessanti e condivideremo i risultati entro Dicembre 2015…
…una politica di coesione dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo economico regionale e non assicurare convergenze macroeconomiche a livello europeo, motivo per cui la condizionalità rischia di penalizzare le Regioni…per questo sarebbe adeguato che il co-finanziamento non venisse inserito nel Patto di stabilità, poiché se ciò accadesse la mia Regione potrebbe avere 62 milioni di risorse aggiuntive per sette anni, oltre 400 milioni che vogliamo spendere per aumentare gli investimenti nella politica di coesione”, ha proposto al Parlamento europeo il Governatore della Toscana Enrico Rossi, in qualità di Vicepresidente della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d'Europa – CRPM.