Il Parlamento europeo ha appena approvato una Direttiva volta alla lotta contro il riciclaggio di denaro.Con tale nuova realtà si vuole combattere i reati fiscali ed il finanziamento del terrorismo, obbligando gli Stati membri dell'Unione europea a tenere registri centrali con l'elenco degli ultimi beneficiari della proprietà di realtà aziendali, inclusi i trust e prevedendo che le liste in questione possano essere esaminate da coloro che abbiano un interesse legittimo a farlo. Vi saranno infine obblighi specifici per le banche, i revisori dei conti, gli avvocati, gli agenti immobiliari, sulle operazioni sospette effettuate dai loro clienti.
Tutti i registri centrali saranno accessibili alle autorità e alle loro unità d’informazione finanziaria senza alcuna limitazione, per entità obbligate e anche per il pubblico, come giornalisti e rappresentanti di Ong, che possano dimostrare interessi legittimi nelle indagini. Il Testo infine chiarisce le norme da applicare a soggetti politicamente esposti, ovvero chi ha un maggiore rischio di corruzione a causa delle proprie posizioni politiche, come i Capi di Stato, membri del governo, giudici della Corte Suprema, membri del parlamento e familiari. Adesso gli Stati membri avranno due anni per recepire la Direttiva antiriciclaggio nei rispettivi ordinamenti nazionali.