Gli Ambasciatori dei 28 Paesi europei,riuniti sotto la presidenza di turno dell'Italia,hanno raggiunto una decisione all'unanimità sull'inasprimento delle sanzioni contro la Russia, accusata di destabilizzare l'Ucraina. Questo è quanto affermato da fonti diplomatiche. La decisione sarà adottata con procedura scritta e pubblicata sulla Gazzetta europea. In base a quanto si apprende,le sanzioni riguarderanno tutti e quattro i settori individuati dalla proposta della Commissione europea e non saranno retroattive. Per ciò che concerne i mercati finanziari,non possono essere più acquistate,o collocate nuove obbligazioni, equity o similari (debito),emesse da banche russe controllate dallo Stato o da istituti di credito di sviluppo.
L'embargo delle armi riguarda i nuovi contratti, mentre l'alta tecnologia il petrolio,ad esempio per trivellazioni in acque profonde, esplorazioni per il petrolio artico, “Shale oil”.
Per quanto riguarda invece la tecnologia “Dual use”,lo stop è rivolto a quella destinata ad uso militare. La procedura scritta,per l'adozione, sarà lanciata oggi e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea,attesa per giovedì in tarda serata,mentre entrerà in vigore il giorno successivo. I nuovi nomi sulla lista nera,congelamento dei beni e stop dei visti,decisi dagli Ambasciatori europei,sono un totale di otto,quattro di questi della stretta cerchia di Putin e di tre entità…la lista comunque è attesa per stasera.