Bruxelles ha ufficialmente sollecitato l'Italia e l'Estonia a recepire nel proprio ordinamento giuridico nazionale la Direttiva sui Gestori di Fondi d’Investimento Alternativi,2011/61/Ue, notificando le pertinenti misure nazionali di attuazione.Tale realtà definisce il quadro regolamentare e di vigilanza per i gestori di regimi d’investimento alternativi destinati a investitori professionali.
Tutte le norme europee armonizzate,contenute nella Direttiva,sono rivolte ad accrescere la trasparenza delle attività dei gestori di fondi d’investimento alternativi.Nel caso dell'Italia,che ha percepito il tutto solo parzialmente,non sono state ancora notificate importanti misure concernenti le condizioni d’accesso e di autorizzazione dei gestori di fondi alternativi,nonché le norme sui depositari, sulla gestione e la commercializzazione di fondi alternativi e sulla vigilanza.