Stati baltici:"Adesione alla rete elettrica continentale europea dopo la completa disconnessione dalle reti russa e bielorussa".

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Ad oggi l'Estonia, la Lettonia e la Lituania sono completamente indipendenti dai sistemi elettrici della Russia e della Bielorussia. Si sono integrati con successo nel mercato interno dell'energia dell'UE entrando a far parte della rete continentale europea attraverso la Polonia. Ciò consente agli Stati baltici di gestire i propri sistemi energetici secondo norme europee comuni e trasparenti. La sincronizzazione dei paesi baltici non solo contribuisce alla sicurezza dell'approvvigionamento dell'intera Unione, ma sosterrà anche l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo in ultima analisi ai consumatori di beneficiare di costi energetici inferiori.

La sincronizzazione dei paesi baltici nella rete elettrica dell'UE è un progetto faro sostenuto dalla Commissione con un sostegno politico, tecnico e finanziario senza precedenti negli ultimi 15 anni. Ciò comprende oltre 1,23 miliardi di euro in sovvenzioni del meccanismo per collegare l'Europa dell'UE, che coprono il 75% dei costi di investimento, nonché ulteriori investimenti finanziati nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza in Lettonia e Lituania per rafforzare le infrastrutture elettriche.

La presidente Ursula von der Leyen, il commissario per l'Energia e l'edilizia abitativa Dan Jørgensen e il commissario per la Difesa e lo spazio Andrius Kubilius partecipano alla "Giornata dell'indipendenza energetica", la cerimonia ufficiale che segna l'occasione in Lituania oggi, insieme ai leader politici dei tre Stati baltici, della Polonia e di altre parti interessate coinvolte nel progetto.

Gli Stati baltici sono stati gli ultimi tre Stati membri dell'UE le cui reti elettriche erano ancora pienamente operative all'interno del sistema russo e bielorusso, dove la frequenza dell'elettricità era controllata a livello centrale dalla Russia, rendendoli vulnerabili all'armamento dell'energia da parte della Russia. La sincronizzazione delle loro reti elettriche con quelle degli Stati membri dell'UE e di diversi paesi vicini consente agli Stati baltici di abbandonare la dipendenza energetica dalla Russia. Ottengono invece il pieno controllo delle proprie reti elettriche e rafforzano la sicurezza energetica della regione del Mar Baltico orientale e dell'UE nel suo complesso.

Il successo di questo progetto sostenuto dall'UE testimonia la dedizione di tutti gli Stati membri dell'UE coinvolti, in particolare i tre Stati baltici e la Polonia, insieme alle imprese, agli investitori e ai gestori dei sistemi di trasmissione, che hanno lavorato insieme per portare a termine il progetto con 10 mesi di anticipo rispetto al previsto.

In prospettiva, la coordinatrice europea per i progetti di sincronizzazione del Baltico, Catharina Sikow-Magny, continuerà a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri dell'UE nella regione baltica per attuare i restanti aspetti di questo progetto, che è fondamentale per il completamento della nostra Unione dell'energia. Ulteriori lavori includono la costruzione dell'interconnettore Harmony Link da 700 MW tra Lituania e Polonia, il cui completamento è previsto per il 2030.

Contesto

L’Esecutivo comunitario ha sostenuto il progetto a tutti i livelli da quando è iniziato, oltre 15 anni fa, come una priorità assoluta. Si tratta di una delle principali priorità del gruppo ad alto livello del piano di interconnessione del mercato energetico del Baltico (BEMIP).

Il sostegno dell'UE al progetto di sincronizzazione del Baltico è stato erogato attraverso investimenti a favore di progetti di interesse comune (PIC) figuranti nei successivi elenchi dell'Unione a norma del regolamento dell'UE sulle reti transeuropee dell'energia (TEN-E). Nel complesso, la sincronizzazione è stata resa possibile da oltre 40 progetti di investimento e misure aggiuntive per garantire l'autonomia energetica e la sicurezza dell'approvvigionamento nella regione. I lavori per concludere gli investimenti rimanenti e le altre misure proseguono fino al completamento.

Il progetto è stato coordinato dall'European Network of Transmission System for Electricity (ENTSO-E) insieme ai Continental Transmission Systems Operators (TSO). Ulteriori investimenti a sostegno della sincronizzazione rafforzando i sistemi di stoccaggio dell'energia a batteria in Lettonia e Lituania sono stati convogliati attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

L'8 febbraio 2025 gli Stati baltici hanno desincronizzato dall'area di frequenza russa e bielorussa. Il 9 febbraio Estonia, Lettonia e Lituania hanno avviato con successo il processo di sincronizzazione con lo spazio europeo delle frequenze, segnando la loro piena integrazione nel mercato interno dell'energia dell'UE.

A questo proposito la presidente von der Leyen ha dichiarato:"Oggi si fa la storia: gli Stati baltici stanno passando all'indipendenza energetica. Le ultime reti elettriche in Europa ancora collegate alla Russia sono ora pienamente integrate nel mercato interno europeo dell'energia, con il sostegno di oltre 1 miliardo di euro di finanziamenti europei nel corso degli anni. Le ultime linee elettriche rimanenti con la Russia e la Bielorussia saranno ora smantellate. Queste catene di linee elettriche, che collegano gli Stati baltici a vicini ostili, saranno un ricordo del passato. Questa è libertà. Libertà da minacce e ricatti. Congratulazioni per l'inizio di questa nuova era." 

Per maggiori informazioni:

Infrastrutture energetiche dell'UE

Piano di interconnessione del mercato energetico del Baltico

Nuovo coordinatore europeo per il progetto energetico Baltic Synchronisation

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

Foto:

pixabay

 

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