Il fine del nuovo modello di strumento finanziario,ideato dalla Commissione europea e dalla Banca europea degli Investimenti e lanciato ieri a Bruxelles sarà quello di rendere più semplice l’accesso al credito per gli agricoltori e le restanti attività economiche rurali. Dovranno poi essere gli Stati membri e le Regioni ad adattare e impiegare tale realtà per poter creare i propri strumenti finanziari,come fondi di garanzia o fondi rotativi,sostenuti dalle risorse dei loro Programmi di Sviluppo Rurale,per garantire i prestiti destinati ad investimenti per migliorare performance, processi di trasformazione o il marketing delle attività agricole, favorire la nascita di Start up,o altri investimenti nel settore.

”C’è la necessità che gli Stati membri decidano di creare strumenti finanziari nei propri Programmi di Sviluppo Rurale in base ai loro bisogni…con tale sistema potranno trasformare un Euro di denaro pubblico in due,tre Euro o anche di più di prestiti garantiti per aiutare i nostri agricoltori o altri imprenditori rurali per generare crescita e occupazione”,ha dichiarato Phil Hogan, Commissario europeo all'Agricoltura.

”La necessità d’investire nelle economie rurali europee è enorme,mentre gli aiuti pubblici sono limitati da risorse finanziarie scarse…occorrerà una maniera intelligente di usare i soldi pubblici per attrarre investitori privati e sbloccare investimenti”,ha posto in evidenza il Vicepresidente della Banca europea per gli Investimenti Wilhelm Molterer.