Valutazione della sesta richiesta di pagamento dell'Italia da parte della Commissione europea.

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Il 27 dicembre 2024 l'Esecutivo comunitario ha approvato una valutazione preliminare positiva del sesto pagamento all'Italia nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, fulcro di NextGenerationEU, per 8,7 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento), di cui 1,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 6,9 miliardi di euro in prestiti.

A seguito della valutazione della richiesta di pagamento presentata il 28 giugno 2024, la Commissione UE ha concluso in via preliminare che l'Italia ha conseguito in modo soddisfacente i 23 traguardi e i 16 obiettivi stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio per la sesta rata.

17 riforme e 17 investimenti stimoleranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in settori quali la digitalizzazione, la pubblica amministrazione, il contesto imprenditoriale, la giustizia, il lavoro, la mobilità pulita, le energie rinnovabili, la sicurezza dell'approvvigionamento di gas, l'agroalimentare, la gestione dei rifiuti e la salute.

Le misure faro della richiesta di pagamento comprendono:

* la riforma per combattere il lavoro sommerso. L'Italia ha continuato ad adoperarsi per prevenire e contrastare il lavoro sommerso. Più specificamente, l'Italia ha rafforzato le ispezioni e le sanzioni, ha introdotto incentivi finanziari mirati per promuovere il lavoro dichiarato, ha realizzato una campagna nazionale di informazione, ha migliorato la raccolta di dati granulari sul lavoro sommerso, ha formato gli operatori dei centri per l'impiego e ha attuato azioni per affrontare il problema dello sfruttamento della manodopera in agricoltura;

* investimenti nella Linea Adriatica (RepowerEU). Sono stati aggiudicati i contratti per la costruzione di componenti chiave del gasdotto adriatico: la centrale di compressione di Sulmona e il gasdotto che collega i nodi di Sestino e Minerbio. Questi investimenti di REPowerEU, per un valore di 375 milioni di €, rafforzeranno la sicurezza dell'approvvigionamento di gas dell'Italia e dell'Europa, sostenendo gli sforzi volti a diversificare le fonti energetiche e a ridurre la dipendenza dal gas russo. Questo investimento integra i circa 40 miliardi di € stanziati nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, evidenziando l'impegno significativo assunto per stimolare la transizione verde e rafforzando nel contempo la sicurezza energetica.

Prossime tappe

L’Esecutivo europeo ha ora trasmesso la sua valutazione preliminare sul conseguimento, da parte dell'Italia, dei traguardi e degli obiettivi necessari per questo pagamento al comitato economico e finanziario (CEF), il quale dispone di quattro settimane per formulare un parere. Il pagamento all'Italia è condizionato al parere del CEF e all'adozione di una decisione di pagamento da parte della Commissione.

Contesto

Il piano italiano per la ripresa e la resilienza comprende un'ampia gamma di investimenti e di riforme. Il piano sarà sostenuto finanziariamente con 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi di sovvenzioni e 122,6 miliardi di prestiti.

Maggiori informazioni sul piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia sono disponibili in questa pagina, che presenta una mappa interattiva dei progetti finanziati dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, come pure nel quadro di valutazione della ripresa e della resilienza. Maggiori informazioni sul processo delle richieste di pagamento nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono disponibili in questo documento di domande e risposte.

Per ulteriori informazioni:

Valutazione preliminare da parte della Commissione della sesta richiesta di pagamento dell'Italia

Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia

Dispositivo per la ripresa e la resilienza

Mappa dei progetti del dispositivo per la ripresa e la resilienza

Quadro di valutazione della ripresa e della resilienza

Regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza

L'UE in quanto mutuataria

REPowerEU

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

Foto:

Istockphoto (by Getty Images)

 

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