Il 23 novembre 2023 l’Esecutivo europeo ha avviato la prima asta nell'ambito della Banca europea dell'idrogeno per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile in Europa, con una dotazione iniziale di 800 milioni di euro derivanti dai proventi dello scambio di quote di emissione, incanalati attraverso il Fondo per l'innovazione. I produttori di idrogeno rinnovabile potranno richiedere un sostegno sotto forma di premio fisso per chilogrammo di idrogeno prodotto, che è inteso a ravvicinare il prezzo di produzione a quello che i consumatori sono attualmente disposti a pagare, in un mercato dove l'idrogeno non rinnovabile è ancora quello economicamente più vantaggioso.
La Banca dell'idrogeno integra altri strumenti strategici per creare un mercato dell'idrogeno rinnovabile, stimolare gli investimenti nella capacità produttiva e accrescere la produzione. Sostituendosi ai combustibili fossili, l'idrogeno rinnovabile avrà un ruolo cruciale nel futuro mix energetico dell'Europa, in particolare nella decarbonizzazione dell'industria pesante e di alcuni settori dei trasporti. Accelerando la diffusione delle tecnologie innovative per l'idrogeno, l'asta pilota contribuirà all'obiettivo del piano REPowerEU di produrre internamente 10 milioni di tonnellate di idrogeno entro il 2030.
Nell'ambito dell'asta pilota i produttori di idrogeno rinnovabile, come definiti nella direttiva sulle energie rinnovabili e nei relativi atti delegati, potranno presentare offerte per ottenere il sostegno dell'UE per un determinato volume di produzione di idrogeno. Le offerte dovranno basarsi su una proposta di maggiorazione del prezzo per chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto, fino a un massimo di 4,5 euro/kg. Quelle che sono al di sotto di tale massimale e conformi ad altri requisiti di ammissibilità saranno classificate per ordine crescente di prezzo e in quest'ordine riceveranno un sostegno fino all'esaurimento della dotazione d'asta. I progetti selezionati riceveranno le sovvenzioni in aggiunta ai proventi della vendita di idrogeno sul mercato per un periodo massimo di 10 anni. Una volta firmate le convenzioni di sovvenzione, la produzione di idrogeno rinnovabile dovrà essere avviata entro cinque anni.
Per garantire parità di condizioni tra tutti i progetti indipendentemente dall'ubicazione, il cumulo con altri tipi di aiuti degli Stati membri partecipanti è escluso. Ciò eviterà una frammentazione del mercato europeo dell'idrogeno nella sua fase iniziale e ridurrà i costi amministrativi per i futuri meccanismi nazionali a sostegno della diffusione di questa energia.
Per ulteriori informazioni:
Asta per la produzione di idrogeno rinnovabile nell'ambito del Fondo per l'innovazione
Portale "Funding and Tenders" dell'UE (candidatura all'asta)
Documento concettuale sulle "aste come servizio"
Giornata informativa del Fondo per l'innovazione 2023
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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