Secondo quanto risulta dalla relazione intermedia comune della Commissione europea e del Servizio europeo per l'azione esterna sull'attuazione del piano d'azione dell'UE sulla parità di genere (GAP III) appena pubblicata, nel periodo 2021-2022, durante i primi anni di attuazione del GAP III, l'Unione europea ha impegnato 22,4 miliardi di € per contribuire alla costruzione di un mondo più equo sotto il profilo della parità di genere. L'UE ha sostenuto i paesi partner e la società civile nel miglioramento della parità di genere, con risultati trasformativi, tra cui un'aumentata protezione delle donne e delle ragazze dalla violenza di genere, una più nutrita partecipazione alla vita pubblica e politica, un maggiore accesso all'istruzione, alla sanità e alla protezione sociale e all'emancipazione economica nell'ambito dell'approccio Team Europa.
Al fine di consolidare questi risultati, l'UE proroga la durata del piano d'azione sulla parità di genere dal 2025 al 2027 per conseguire l'obiettivo di un mondo equo sotto il profilo della parità di genere.
Tre anni del piano d'azione sulla parità di genere
In molte parti del mondo, i diritti delle donne e delle ragazze sono stati minacciati, ridotti o completamente eliminati, e ciò ha rappresentato un considerevole passo indietro rispetto ai significativi progressi ottenuti nel corso di decenni. Fin dalla sua adozione nel novembre 2020, il piano d'azione sulla parità di genere III ha pertanto messo i diritti umani e l'emancipazione, in particolare per le donne e le ragazze, in cima all'agenda di azioni esterne dell'UE, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con altri impegni internazionali.
La percentuale di nuove azioni esterne aventi come obiettivo principale o significativo la parità di genere è passata dal 64,71% nel 2019, prima dell'adozione del GAP III, al 72% nel 2022, al fine di raggiungere l'obiettivo dell'85% entro il 2025. I finanziamenti dell'UE per iniziative i cui obiettivi strategici sono la parità di genere e l'emancipazione femminile sono aumentati, passando da circa 9 miliardi di € nel 2021 a 13 miliardi di euro nel 2022. La strategia Global Gateway, pubblicata nel dicembre 2021, rafforzerà ulteriormente la parità di genere integrando gli obiettivi del GAP III.
Nel 2022 la parità di genere è stata all'ordine del giorno dei dialoghi politici, sulla sicurezza e/o sui diritti umani tra l'UE e circa 100 paesi partner. Con 33 di questi paesi i dialoghi si sono concentrati esclusivamente sulla parità di genere. Inoltre, le delegazioni dell'UE hanno elaborato 131 piani di attuazione a livello nazionale che adattano il piano d'azione sulla parità di genere al contesto locale, rafforzando l'approccio Team Europa dell'UE e dei suoi Stati membri.
A livello mondiale, l'UE e i suoi Stati membri hanno collaborato a risoluzioni delle Nazioni Unite per combattere la violenza contro le donne, contribuito alla Commissione delle Nazioni unite sulla condizione femminile, incentivato la partecipazione politica e civile di donne e ragazze, potenziato il sostegno alle organizzazioni per i diritti delle donne e promosso le prospettive di genere nei processi decisionali in materia di clima e di digitale. Nel contesto degli allarmanti cambiamenti per quanto riguarda la sicurezza e i conflitti e della concorrenza per il potere a livello geopolitico, l'attuazione dell'agenda su donne, pace e sicurezza e l'impegno a integrare la prospettiva di genere nel rispondere efficacemente a tali minacce alla sicurezza sono sempre più importanti.
Contesto
Il piano d'azione sulla parità di genere è un'ambiziosa strategia dell'UE per contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare all'obiettivo 5, e accelerare i progressi in materia di parità di genere ed emancipazione femminile quale priorità di tutte le politiche e azioni esterne dell'UE, anche come elemento centrale della strategia "Global Gateway". Il piano mira a responsabilizzare le donne e le ragazze in tutta la loro diversità affinché partecipino ed esercitino ruoli di leadership in condizioni di parità nella vita sociale, economica e politica e abbiano voce in capitolo in tutti i processi decisionali e in tutti gli ambiti, pubblici e privati.
In un contesto mondiale difficile, l'UE si impegna nuovamente a perseguire gli obiettivi politici e strategici del piano d'azione sulla parità di genere e ne rafforzerà ulteriormente l'impatto estendendone la durata originariamente prevista (2021-2025) fino alla fine dell'attuale quadro finanziario pluriennale nel 2027.
L'UE continuerà a rafforzare l'integrazione della dimensione di genere, aumentando le azioni incentrate sulle questioni di genere e i relativi finanziamenti e garantendo un processo di revisione attento alle questioni di genere di tutte le iniziative Global Gateway e Team Europa. Le analisi di genere e le raccolte di dati sono essenziali per l'attuazione di politiche mirate e per il monitoraggio dei loro risultati. L'UE continuerà inoltre a intensificare gli sforzi per garantire che gli aiuti umanitari finanziati dall'UE rispondano adeguatamente alle esigenze di donne, ragazze, uomini e ragazzi.
Per ulteriori informazioni:
Relazione intermedia comune sul GAP III
Piano d'azione sulla parità di genere: esempi di cambiamento Piattaforma capacity4dev (europa.eu)
L'UE e l'America latina e i Caraibi (europa.eu).
Investire nelle giovani imprese in Africa (europa.eu)
Salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti in Africa (europa.eu).
Questioni di genere per lo sviluppo in Uganda
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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