L’Esecutivo comunitario si rallegra per l'approvazione definitiva, avvenuta il 25 luglio 2023, della direttiva riveduta sull'efficienza energetica, del regolamento FuelEU Maritime e del regolamento sull'infrastruttura per i combustibili alternativi, nell'ambito del pacchetto legislativo ‘Pronti per il 55%’ volto a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell'UE di almeno il 55% entro il 2030. Tale normativa è stata presentata dalla Commissione UE nel luglio 2021 al fine di realizzare il Green Deal europeo.
Questa versione riveduta della direttiva sull'efficienza energetica, ben più ambiziosa della precedente, ridurrà il consumo di energia in questo decennio e oltre e instraderà l’UE su un percorso efficiente sotto il profilo dei costi, con l’obiettivo di diventare climaticamente neutra entro il 2050. Gli obiettivi proposti sono stati rivisti al rialzo dalla Commissione europea dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e ora contribuiscono anche agli sforzi dell'UE per porre fine alle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, come indicato nel piano REPowerEU.
In base alla legislazione riveduta, l'UE dovrà ridurre il consumo di energia finale dell'11,7% entro il 2030 rispetto al 2020. Il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno concordato di raggiungere quasi un raddoppio dell'obbligo annuale di risparmio energetico a livello nazionale. Ciò favorirà il risparmio energetico in settori critici quali l'edilizia, l'industria e i trasporti. La direttiva aggiornata pone inoltre un maggiore accento sulla riduzione della povertà energetica e sulla responsabilizzazione dei consumatori.
Per quanto riguarda le emissioni di gas a effetto serra del trasporto marittimo, il nuovo regolamento FuelEU Maritime garantirà che l'intensità delle emissioni di gas a effetto serra dei combustibili utilizzati dal settore del trasporto marittimo diminuisca gradualmente nel tempo, dal 2% nel 2025 fino all'80% entro il 2050. A tal fine, il regolamento incentiva la diffusione dei cosiddetti combustibili rinnovabili di origine non biologica, che hanno un elevato potenziale di decarbonizzazione, ed esclude i combustibili fossili dal processo di certificazione del regolamento.
Infine, a seguito dell'adozione del regolamento sulle infrastrutture per i combustibili alternativi, nei prossimi anni l'UE realizzerà un maggior numero di stazioni di ricarica e rifornimento per i combustibili alternativi, consentendo al settore dei trasporti di ridurre in modo significativo la propria impronta di carbonio. In base a questo regolamento, a partire dal 2025, lungo i principali corridoi di trasporto dell'UE, sarà obbligatorio installare stazioni di ricarica rapida per autovetture, furgoni e veicoli pesanti ogni 60 chilometri.
A seguito dell'approvazione formale da parte di entrambi i colegislatori, il quadro aggiornato concordato in via provvisoria dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell'UE può ora entrare in vigore.
Ulteriori informazioni riguardo all’adozione della direttiva sull'efficienza energetica sono disponibili qui.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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