Per continuare a finanziare la ripresa dell'UE attraverso NextGenerationEU, fornire sostegno all'Ucraina e garantire fondi per altri programmi chiave, nella seconda metà del 2023 la Commissione europea prevede di emettere obbligazioni a lungo termine dell'UE per 40 miliardi di euro. I fondi raccolti saranno utilizzati per onorare i pagamenti connessi a NextGenerationEU, finanziare il sostegno all'Ucraina nell'ambito del programma di assistenza macrofinanziaria dell'UE e per coprire eventuali fabbisogni di pagamenti supplementari derivanti da altri programmi dell'Unione europea esistenti, quali il meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF) e l'assistenza macrofinanziaria (AMF).
L’Esecutivo comunitario continuerà a emettere obbligazioni nell'ambito del suo approccio unificato in materia di finanziamento, sotto la denominazione unica di ‘obbligazioni dell'UE’. Tale approccio è stato adottato dalla Commissione UE nello scorso dicembre al fine di consolidare la propria presenza sul mercato e proseguire la sua trasformazione in emittente sovrano.
Uniti alla corretta attuazione dell'obiettivo di finanziamento nel primo semestre dell'anno (80 miliardi di euro), i finanziamenti nel secondo semestre del 2023 porteranno il totale delle emissioni dell'UE nel 2023 a 120 miliardi di euro (importi corrispondenti nel 2022). L'obiettivo di finanziamento della Commissione per il resto dell'anno tiene conto delle esigenze di esborso previste per i singoli beneficiari, compresi gli Stati membri dell'UE, nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Le emissioni dell’Esecutivo europeo continueranno inoltre a comprendere obbligazioni verdi NextGenerationEU volte a finanziare la componente verde del dispositivo per la ripresa e la resilienza. In tal modo la Commissione UE continuerà ad esercitare la dovuta diligenza nel verificare che i proventi dell'emissione di obbligazioni verdi NextGenerationEU siano assegnati a spese ammissibili nel quadro delle obbligazioni verdi, conformemente al quadro stabilito per tali obbligazioni.
Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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