Il 6 giugno 2023 la Commissione europea ha autorizzato l’Arexvy, il primo vaccino che protegge gli adulti di età pari o superiore a 60 anni dalla malattia delle basse vie respiratorie causata dal virus respiratorio sinciziale (RSV). Questa decisione è un passo importante, particolarmente atteso alla luce dell’aumento, lo scorso inverno, delle infezioni da RSV nell’UE. Il vaccino Arexvy, dal 6 giugno 2023 autorizzato in tutta Europa, contribuirà a rafforzare la risposta immunitaria al virus. L’autorizzazione fa seguito a una valutazione rigorosa nell’ambito del meccanismo di valutazione accelerata dell’EMA. Ritenendo la prevenzione dell’infezione da RSV nella popolazione anziana di grande interesse per la salute pubblica, la Commissione UE ha accelerato l’autorizzazione del vaccino.
A questo proposito Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato:“Questo è il nostro primo vaccino autorizzato contro l’RSV. Ci auguriamo che eviti alcuni dei problemi che si sono verificati lo scorso inverno. La pandemia di COVID ha dimostrato chiaramente la necessità di azioni decisive per preparare meglio l’UE alle minacce emergenti per la salute. Si tratta di un principio fondamentale di quella forte Unione europea della salute che stiamo costruendo. In considerazione della minaccia rappresentata dall’RSV, oggi abbiamo autorizzato in via prioritaria il primo vaccino per proteggere i cittadini anziani nell’UE da un’importante minaccia sanitaria. Invito ora gli Stati membri ad agire rapidamente sulla base di questa autorizzazione e a definire strategie nazionali di vaccinazione affinché le persone più a rischio possano accedervi nei mesi a venire, entro l’inizio del prossimo autunno”.
Il 31 ottobre 2022 l’Esecutivo europeo aveva già autorizzato in Europa l’anticorpo monoclonale Beyfortus (nirsevimab) per la prevenzione della malattia delle basse vie respiratorie nei neonati e lattanti durante la loro prima stagione di RSV, ossia quando vi è un rischio più elevato di infezione.
L’RSV è un virus respiratorio comune che di solito causa sintomi lievi simili a un raffreddore. La maggior parte delle persone guarisce entro un paio di settimane. Ma questo virus può rivelarsi pericoloso nelle persone vulnerabili, tra cui gli anziani o chi è affetto da malattie cardiovascolari o polmonari e diabete. Stando alle stime, ogni anno l’RSV causa in Europa 250.000 ricoveri ospedalieri e 17.000 decessi in ospedale tra le persone di età pari o superiore a 65 anni.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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