“Nonostante ci siano alcuni risultati positivi spetterà agli Stati fare le riforme decisive per continuare su questa strada,poichè la politica monetaria da sola non basta”.Ciò è quanto ribadito dal Presidente della Banca Centrale europea Mario Draghi,nel momento in cui dagli Usa il Presidente della Fed Janet Yellen ha lanciato l'allarme petrolio.La maxi iniezione di liquidità nell'Eurozona sarà attiva a partire da Marzo,con acquisti sul mercato secondario da 60 miliardi di Euro al mese complessivi di securities tra pubblico e privato.”Il nostro scopo dovrà essere quello di continuare fino a Settembre 2016,o comunque fino a quando l'inflazione invertirà la rotta con un aggiustamento sostenuto per riavvicinarsi all'obiettivo del 2%...
…a sostenere l'Eurotower nelle sue scelte c'è il fatto che abbiamo già visto alcuni effetti positivi delle nostre misure,in particolare sulle condizioni finanziarie,sul mercato dei bond nell'Eurozona e il calo marcato dei tassi dei prestiti a famiglie e imprese,oltre ad un miglioramento sensibile della fiducia di imprese e consumatori…la dinamica dei prestiti è in continua ripresa,con la crescita del credito nel settore privato che a Dicembre è tornata positiva per la prima volta da metà 2012...bisogna però dire che la politica monetaria da sola non può creare crescita,ma determinarne soltanto le condizioni necessarie perché poi ci dovrà essere un ambiente propizio,ovvero realizzare le riforme strutturali necessarie…
…c’è bisogno che i conti pubblici siano in ordine,in particolare nell'attuale congiuntura,di riforme decisive delle strutture economiche dei Paesi dell'Eurozona,le cui economie dovranno diventare più resistenti”,ha concluso Mario Draghi.