Il 5 marzo 2023 si sono conclusi i negoziati globali sullo storico trattato sull'alto mare per proteggere gli oceani, affrontare il degrado ambientale, combattere i cambiamenti climatici e prevenire la perdita di biodiversità.
Il nuovo trattato consentirà di istituire su larga scala aree marine protette in alto mare, necessarie anche per rispettare l'impegno mondiale assunto nel dicembre scorso dall'accordo sul quadro globale di Kunming-Montréal al fine di proteggere almeno il 30% degli oceani entro il 2030. Per la prima volta, il trattato imporrà anche una valutazione dell'impatto delle attività economiche sulla biodiversità in alto mare. La partecipazione dei paesi in via di sviluppo al nuovo trattato e alla sua attuazione sarà sostenuta mediante una forte componente di sviluppo di capacità e trasferimento di tecnologie marine, finanziata da varie fonti pubbliche e private e da un meccanismo equo per la condivisione dei potenziali benefici delle risorse genetiche marine.
Questo ‘trattato sulla biodiversità nelle zone non soggette a giurisdizione nazionale’, concordato in occasione della 5a conferenza intergovernativa di New York, è il frutto di un impegno globale protrattosi per oltre un decennio nel tentativo di trovare soluzioni a questo importante problema ambientale di portata mondiale. L'UE e i suoi Stati membri hanno guidato la coalizione di ambizione elevata della BBNJ (High Ambition Coalition), che ha rivestito un ruolo cruciale nel raggiungimento dell'accordo e che riunisce 52 paesi impegnati, al più alto livello politico, nella realizzazione di azioni ambiziose finalizzate alla protezione degli oceani. La coalizione era stata istituita a Brest in occasione dello One Ocean Summit 2022 dalla presidente von der Leyen insieme alla presidenza francese del Consiglio.
Prossime tappe
Ora che i negoziati si sono conclusi, l'accordo entrerà in vigore dopo la ratifica da parte di 60 Stati. L'UE si adopererà per garantire che ciò avvenga in tempi rapidi e per aiutare i paesi in via di sviluppo a prepararsi all'attuazione dell'accordo. A tal fine l'UE si è impegnata a stanziare 40 milioni di € nell'ambito di un programma globale per gli oceani e ha invitato i membri della coalizione di ambizione elevata a fare altrettanto nei limiti delle loro capacità.
L'adozione formale del trattato avrà luogo una volta completata la revisione giuridica nelle lingue delle Nazioni Unite.
Per ulteriori informazioni:
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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