Tutti gli agricoltori europei e l'Industria dei Biocarburanti dell'Unione europea si sono riuniti per chiedere,attraverso una lettera comune,ai parlamentari di non votare in favore dei tagli sull'utilizzo futuro di biocarburanti derivati da colture arabili.
Secondo gli stessi non é il momento di compromettere i risultati positivi già realizzati e rappresentati da successi come la riduzione delle emissioni di gas serra in Europa,la creazione di posti di lavoro, la riduzione del deficit europeo di proteine per l'alimentazione animale, il miglioramento della sicurezza energetica. Occorrerà quindi che gli Eurodeputati garantiscano che almeno l'8% dei carburanti per il trasporto provenga da biocarburanti derivati da seminativi fino al 2020.
”Eventuali riduzioni avrebbero ripercussioni dannose su crescita,occupazione,obiettivi energetici e climatici, fornitura di mangimi…proprio per questo sarà necessaria una politica stabile e mirata a sostegno dei biocarburanti,inclusi quelli sostenibili certificati, ottenuti da seminativi”,ha dichiarato Segretario Generale del Copa e Cogeca, Pekka Pesonen.Bruxelles ha invece come scopo quello di limitare la produzione di biocarburanti di prima generazione derivati da culture arabili - dal mais alla colza ed altri - al fine di favorire la creazione di quelli sostenibili,che possono essere estratti da alghe, rifiuti, paglia ed altri residui e che non interferiscono con la produzione alimentare mondiale.