L’Esecutivo comunitario accoglie con favore l'accordo raggiunto dall'Organizzazione marittima internazionale per rafforzare la protezione del Mediterraneo mediante un notevole inasprimento delle norme sui gas di scarico delle navi. Con la designazione del Mediterraneo come zona di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo si assisterà alla riduzione di quasi l’80% di questi gas e di quasi un quarto delle polveri sottili nocive (PM2.5), con notevoli benefici per la salute umana e l'ambiente.
Gli ossidi di zolfo si producono come gas di scarico del combustibile marittimo, che contiene zolfo, bruciato nei motori delle navi. Oltre a danneggiare la salute umana, causano anche l'acidificazione dell'acqua e del suolo. La designazione del Mediterraneo come zona di controllo delle emissioni significa che, a partire dal 1º maggio 2025, le navi dovranno utilizzare combustibile marittimo con contenuto di zolfo ridotto: la quantità permessa scenderà dal limite attuale dello 0,5% allo 0,1%. Si prevede che tale abbassamento possa prevenire almeno 1.000 morti premature e 2.000 casi di asma infantile ogni anno.
Le stime indicano circa 300.000 decessi prematuri all’anno attribuibili all'inquinamento atmosferico nell'UE. L’Esecutivo europeo sta affrontando la situazione attraverso un'importante revisione della legislazione sulla qualità dell'aria, nell'ambito del piano d'azione ‘inquinamento zero’.
La Commissione UE continuerà a prepararsi all'attuazione della zona di controllo delle emissioni di zolfo del Mediterraneo, prevista nell’immediato, e a sostenere le future iniziative degli Stati membri costieri volte a designare ulteriori zone di controllo delle emissioni per comprendere tutte le acque dell'UE, anche mediante convenzioni marittime regionali.
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Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
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