Ormai da giorni gli sherpa europei lavorano senza sosta per individuare nuove black-list di individui,o entità che con il loro sostegno materiale,o finanziario contribuiscono a destabilizzare l'Ucraina. In seguito all'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia,ed i numerosi indici che si sono levati contro i separatisti filo-Mosca, il clima politico nell'Unione a 28 si è arroventato e nel mirino c’è la Russia.Ciò che ci si attende sono dichiarazioni politiche che spingano sull'acceleratore di un inasprimento delle sanzioni,con misure di portata più vasta e che dovranno comunque avere il via libera dei Capi di Stato e di governo, che all'ultimo vertice si sono impegnati ad incontrarsi di nuovo, in ogni momento,qualora gli eventi lo richiedessero.
Per i nuovi elenchi di nomi di persone, ma soprattutto di società,direttamente collegate alle azioni dei separatisti (previsti per fine Luglio, ma che potrebbero essere anticipati), per i quali è ancora previsto il congelamento dei beni e lo stop dei visti,sarà invece sufficiente il benestare dei Ministri degli Esteri,anche nei prossimi giorni, con procedura scritta.Nella black-list,potrebbero finire anche oligarchi vicini a Putin.
Questa è una delle possibilità introdotte dalle conclusioni dell'ultimo vertice,ovvero quella di colpire individui,o entità che danno sostegno materiale,o finanziario ai politici russi,responsabili per l'annessione della Crimea,o la destabilizzazione dell'Ucraina orientale. Fonti diplomatiche hanno fatto notare che la decisione di chiedere la sospensione di nuove operazioni finanziarie con la Russia a Bei e Berd non è da sottostimare, poiché si tratta del primo atto politico diretto contro il governo russo.
