La Svizzera ha ufficialmente presentato la legge inerente alle quote immigrazione raccogliendo la contrarietà dell’Europa.Tetti massimi e ingressi contingentanti annualmente per tutti gli stranieri in Svizzera,con la priorità ai lavoratori già presenti nel Paese.Ieri è stata presentata la proposta di legge dal governo federale elvetico al fine di applicare il risultato del referendum del il 9 Febbraio 2014,approvando così la richiesta di reintrodurre quote di immigrazione,che ha aperto un contenzioso con l’Unione europea,la quale “minaccia” di far cadere tutti gli accordi in atto con la Svizzera per la violazione del principio di libertà di circolazione.
In base alla proposta appena presentata i tetti massimi si applicheranno ai soggiorni di lavoro brevi di oltre quattro mesi e riguarderanno anche i frontalieri, i familiari, gli immigrati senza lavoro, i rifugiati e chi è ammesso nel Paese a titolo provvisorio.Il governo federale ha inoltre approvato il mandato per rinegoziare con l'Unione europea l'accordo di libera circolazione delle persone,che non prevede limiti di questo tipo.
In seguito al recente viaggio a Bruxelles da parte del Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga il governo elvetico non ha comunque cambiato posizione,nonostante il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker abbia spiegato che l'Unione europea rifiuta qualsiasi modifica sul Trattato di libera circolazione delle persone,che non prevede nessun limite.