“Quanto deciso dalla Bce,ovvero di non accettare più titoli greci in cambio di un finanziamento,non dovrebbe avere nessun effetto nei confronti dei negoziati in corso sul debito greco…dovranno essere le istituzioni europee e non più la Troika,a garantire la flessibilità per il governo greco promuovere le riforme,rilanciare l'economia,riducendo le disuguaglianze sociali…il governo neo-eletto dovrà inoltre attuare riforme fattibili nel settore pubblico,così come nel settore fiscale e della lotta contro la corruzione…adesso sarà fondamentale che tutti insieme trovino un compromesso inerente alla rinegoziazione dei debiti…
…Pacta sunt serranda è un principio generale applicabile anche a questo Paese,le Istituzioni europee dovrebbero però essere aperte alla rinegoziazione,in particolare per ciò che concerne l’estensione dei termini del suo piano di salvataggio…il gruppo S&D ha sempre combattuto e continuerà a farlo a favore di tale approccio in seno al Parlamento europeo”.Ciò è quanto dichiarato da Gianni Pittella,Presidente dell'Eurogruppo S&D.