“Qualora il Regno Unito decidesse di portare avanti un disegno di legge che disapplica gli elementi costitutivi del Protocollo come annunciato oggi dal governo britannico, l'Ue dovrà rispondere con tutte le misure a sua disposizione. Il nostro obiettivo è trovare soluzioni comuni nel quadro del protocollo. L'annuncio da parte di Londra ‘preoccupa’ Bruxelles. Atti unilaterali in contraddizione con un accordo internazionale quale è il Protocollo sull'Irlanda del Nord sono inaccettabili.
L'Unione europea ha mostrato comprensione per le difficoltà pratiche dell'attuazione del protocollo, dimostrando che è possibile trovare soluzioni all'interno del suo quadro. Ad esempio, gli stessi medicinali continuano ad essere disponibili in Irlanda del Nord contemporaneamente al resto del Regno Unito.
La Commissione europea ha proposto ulteriori accordi per facilitare il flusso di merci dalla Gran Bretagna all'Irlanda del Nord. Queste proposte prevedono, tra le altre cose, una corsia preferenziale con procedure doganali drasticamente ridotte e semplificate su una scala senza precedenti. La Commissione europea è pronta a continuare le discussioni con il governo del Regno Unito per identificare soluzioni congiunte nell'ambito del protocollo a beneficio delle persone e delle imprese nell'Irlanda del Nord.
L'annuncio da parte del governo del Regno Unito, tuttavia, di presentare una normativa che disapplica gli elementi costitutivi del Protocollo, desta notevoli preoccupazioni. In primo luogo, perché il protocollo è la soluzione concordata tra l'Ue e il Regno Unito per affrontare le sfide poste dal recesso del Regno Unito dall'Ue per l'Irlanda e per proteggere il processo di pace. In secondo luogo, perché il Protocollo è un accordo internazionale firmato dall'Ue e dal Regno Unito. Terzo, perché l'accordo di recesso e il suo protocollo sono la base necessaria per l'accordo commerciale e di cooperazione, che l'Unione europea e il Regno Unito hanno concordato per organizzare le loro relazioni dopo la Brexit”.
Ciò è quanto dichiarato dal vicepresidente della Commissione Ue, con delega al post-Brexit, Maros Sefcovic.
Tratto da:
Ansa Europa.
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