La Commissione europea si compiace dell'accordo dell’8 aprile 2022 del Consiglio sull'adozione di una quinta serie di misure restrittive nei confronti del regime di Putin in risposta alla brutale aggressione dell'Ucraina e del popolo ucraino. Queste sanzioni vanno ad aggiungersi a quelle già in vigore e permetteranno di aumentare ancora la pressione economica sul Cremlino, concorrendo a minarne la capacità di finanziare l'invasione dell'Ucraina. Si tratta di provvedimenti ancora più ampi e severi, stabiliti in coordinamento con i partner internazionali, che indeboliranno ulteriormente l'economia russa.
La Commissione UE e il servizio europeo per l'azione esterna stanno elaborando proposte di sanzioni supplementari, anche in relazione alle importazioni di petrolio, e valutando alcuni dei suggerimenti degli Stati membri, ad esempio riguardo a imposte o canali di pagamento specifici come un conto di garanzia. Al di là delle sanzioni, l'Unione non ha lasciato dubbi circa l'urgenza di ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia dalla Russia. Nella comunicazione dell'8 marzo sul piano REPowerEU la Commissione europea ha annunciato una strategia volta a ridurre quanto prima la dipendenza dai combustibili fossili russi; i lavori per attuare il piano sono già iniziati.
Contesto
Questo accordo muove dal complesso di misure a tutto campo e senza precedenti che l'UE ha adottato in reazione all'aggressione russa contro l'integrità territoriale dell'Ucraina e alle sempre maggiori atrocità che prendono di mira la popolazione civile e le città ucraine.
In quanto custode dei trattati la Commissione europea è responsabile di vigilare sull'applicazione delle sanzioni dell'UE in tutta l'Unione. L'UE è unita e solidale con l'Ucraina e continuerà a sostenere l'Ucraina e il suo popolo insieme ai partner internazionali, anche attraverso ulteriore sostegno politico, finanziario e umanitario.
Per ulteriori informazioni:
Domande e risposte sulla quinta serie di misure restrittive nei confronti della Russia
Sito web della Commissione europea sull'Ucraina
Domande e risposte sulle misure restrittive
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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