L'Europa si è posta come obiettivo quello di completare il mercato unico,considerato da sempre lo strumento per arrivare ad un economia Ue davvero competitiva e per fare ciò avrà bisogno del “Mercato unico dei Capitali”,ovvero il Progetto focus della neo Commissione europea,a cui stanno lavorando i Servizi Finanziari della DG Fisma,nati sotto il nuovo Commissario Jonathan Hill.
Il tutto sarà da realizzarsi entro il 2019…con tale scadenza in mente,come evidenziato qualche giorno fa dal Vicepresidente Jyrki Katainen,dovrà essere creato un sistema che consenta la libera circolazione dei capitali,fondamentale per sostenere soprattutto le Pmi che faticano ad avere accesso al credito.
”Tantissime sono le Startup che dall'Unione europea si sono spostate in Usa,poichè non riuscivano ad accedere ai capitali e non dobbiamo andare fieri di questo…occorrerà mettere tutti nelle condizioni di usufruire delle risorse in questione…il problema è che se sei nella Silicon Valley e hai una bella idea e il tuo venture capital sta a New York,non avrai intoppi,ma non è la stessa cosa se la bella idea ce l'hai a Bruxelles e il tuo capitale è in un altro Paese”,ha evidenziato una fonte Ue.Un primo passo verrà fatto il 18 Febbraio prossimo,quando sarà presentato un “Libro verde”,ovvero una consultazione rivolta a tutte le parti interessate per capire le aree di intervento.
Seguirà un “Action plan” dopo l'estate e da lì si proseguirà via con singoli pezzi di legislazione che porteranno a centrare il target nel 2019.”La verità è che la libertà di circolazione dei capitali è impedita da diversi ostacoli,alcuni difficili da rimuovere per problemi culturali,quando invece la normalità dovrebbe essere che non importa che moneta hai…i capitali dovrebbero muoversi liberamente…bisognerà aiutare a sbloccare i capitali immobilizzati a beneficio delle Pmi,favorendo la differenziazione delle fonti di finanziamento in modo che le imprese non dipendano solo dalle banche,ma i fondi arrivino loro direttamente attraverso il mercato…sia chiaro,nessuno ce l’ha con gli Istituti di credito,ma dopo aver fatto tanto per sostenerli non si è visto molto beneficio per l'economia reale…
...il mercato dei capitali dovrà essere complementare alle banche,poiché desideriamo che le imprese europee abbiano finanziamenti sia dal settore bancario,che da quello non bancario…inoltre rimane molto sottovalutato,in Europa,anche il sistema delle cartolarizzazioni…serve aiuto da parte nostra a farne capire l'importanza agli europei”,ha concluso la fonte Ue.