"Proporrò una direttiva che non si allontani dall'accordo sulla tassa minima globale. Credo che un consenso unanime sia possibile e possa essere raggiunto in tempi non troppo lunghi. Per garantire la tempestività dell'entrata in vigore delle norme in tutti gli Stati membri, proporremo una direttiva entro quest'anno sul secondo pilastro 2 dell'accordo. Il secondo pilastro riguarda proprio l'introduzione di un'imposta minima globale del 15% per le multinazionali.
La proposta rifletterà pienamente l'accordo dell'Ocse sulla Global TAX e assicurerà che le regole del secondo pilastro saranno attuate in maniera pienamente compatibile con il diritto europeo. I due pilastri dell'intesa sulla tassa minima globale dovranno entrare in vigore nel 2023. Mi aspetto che una prima discussione a livello ministeriale si tenga in occasione dell'ECOFIN di gennaio con la prospettiva di raggiungere un rapido accordo nel corso del semestre di presidenza francese.
La nuova proposta sulle risorse proprie dell'Ue sarà presentata entro la fine dell'anno. La Commissione lavorerà su due binari, il primo sul sistema ETS, il secondo sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere. Ma, lavoreremo anche su altri canali".
Ciò è quanto dichiarato dal Commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni nell'audizione nella sottocommissione per le questioni fiscali del Parlamento Ue.
Tratto da:
Ansa Europa.
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