“Siamo pronti a rettificare la proposta di Direttiva per la creazione di un Registro europeo dei Pnr,ad oggi ferma al Parlamento europeo”.Questo è quanto dichiarato dal primo Vicepresidente, Frans Timmermans,evidenziando che la disponibilità dell'esecutivo ci sarà,sia per il Pnr,che per la Protezione dei Dati,quest'ultima bloccata in Consiglio europeo.
”C’è da trovare una soluzione al fine di aiutare le altre Istituzioni a trovare un accordo…attualmente esiste molta esitazione tra gli Stati a scambiarsi informazioni,poiché sussiste un problema di fiducia reciproca…intendiamo aiutare gli Stati,ma la responsabilità della sicurezza è la loro e resterà a loro”,ha continuato il Commissario.Dal canto suo il Ministro degli Interni lettone, Rihards Kozlovskis, incontrando la Commissione Libertà Civili del Parlamento europeo per presentare le priorità della Presidenza semestrale,ha confermato che anche il Consiglio,ovvero l'Istituzione che rappresenta i governi dei 28 Stati,spera che il dialogo possa ripartire al più presto,assicurando che il meccanismo dovrà essere delineato nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
”La tolleranza è un valore fondamentale dell’Unione europea in cui c'è spazio per ogni credo e religione,ed in cui tutti devono poter vivere in pace e sicurezza...abbiamo notato che la maggioranza della comunità ebrea non si sente sicura…occorrono quindi risposte che possano tranquillizzare i cittadini, indipendentemente dal loro credo, o Nazione d’appartenenza”,ha concluso Timmermans.