“C'è ancora margine per arrivare a completare il regolamento di Parigi entro la fine della Cop26. Ci sono importanti sviluppi positivi anche a livello tecnico, vedo l'idea sempre più diffusa tra i leader che dobbiamo trovare accordi evitando ‘la trappola’ di entrare in contraddizione con quanto già annunciato.
Credo che il mondo sia troppo lontano da dove dovrebbe essere per raggiungere l'obiettivo di limitare a 1,5 gradi il riscaldamento globale. Abbiamo iniziato con 2,7 gradi. Ora ci avviciniamo a due, ma la stragrande maggioranza dei Paesi presenti a questa conferenza sostiene questo obiettivo. I prossimi due giorni mostreranno se possiamo essere all'altezza delle aspettative. In termini di mitigazione, penso che ci stiamo muovendo nella giusta direzione.
Dovendo affrontare la crisi già alle porte, il finanziamento dell'adattamento è fondamentale ed è qualcosa in cui tutti saranno coinvolti, anche se i Paesi meno ricchi molto spesso non possono permettersi di prendere le misure di cui necessitano. L'Ue e i suoi Stati membri, negli ultimi giorni, hanno impegnato oltre tre quarti dei quasi 800 milioni di dollari raccolti per il fondo di adattamento. Occorre rispettare le promesse prese in passato. Ma il tempo sta finendo velocemente. Si tratta di affrontare gli effetti di una crisi che è già qui”.
Ciò è quanto dichiarato dal Vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, alla conferenza per il clima dell'Onu, a Glasgow.
Tratto da:
Ansa Europa.
Nb: Ritenete che possiamo migliore le nostre attività, oppure siete soddisfatti?
Cliccando sul link sottostante potrete esprimere, in modo anonimo, una valutazione sul centro Europe Direct di Gioiosa Jonica ‘CalabriaEuropa’:
http://occurrence-survey.com/edic-users-satisfaction/page1.php?lang=it