In occasione della Giornata internazionale per la protezione dell’istruzione dagli attacchi armati, il Commissario Ue per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ricorda che l’Unione europea si è impegnata a promuovere e proteggere il diritto di ogni minore a crescere in un ambiente sicuro, avere accesso a un’istruzione di qualità e costruire un futuro migliore e più pacifico.
La dichiarazione sottolinea che gli attacchi armati contro scuole, studenti e insegnanti stanno aumentando a ritmo allarmante. A questo proposito il Commissario europeo Lenarčič ha dichiarato:“Ciò emerge fin troppo chiaramente dai recenti sviluppi della situazione in Afghanistan e dalle crisi in Etiopia, in Ciad, nella Regione africana del Sahel, in Siria, nello Yemen o in Myanmar/Birmania per esempio. La coalizione globale per proteggere l’istruzione dagli attacchi ha registrato più di 2.400 attentati contro istituti di istruzione, studenti ed educatori nel 2020, vale a dire un incremento del 33% rispetto al 2019”.
Gli attacchi all’istruzione rappresentano inoltre violazioni del diritto internazionale umanitario, cioè l’insieme di regole che mirano a limitare gli effetti dei conflitti armati. Queste violazioni si moltiplicano, mentre i responsabili degli attacchi sono raramente chiamati a rispondere delle loro azioni. Da questo punto di vista, mettiamo sistematicamente il rispetto del diritto internazionale umanitario al centro dell’azione esterna dell’UE. Essendo uno dei principali donatori umanitari, l’UE continuerà quindi, durante un conflitto armato, a promuovere e difendere il rispetto del diritto internazionale umanitario a livello mondiale, nei confronti di gruppi armati statali e non statali.”
La dichiarazione completa è consultabile online.
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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