"L'Unione europea è stata unita nel chiedere al regime di Lukashenko di porre fine alle sue pratiche repressive. In linea con il suo approccio graduale l'Ue è pronta a valutare ulteriori misure, alla luce del palese disprezzo degli impegni internazionali da parte del regime di Minsk.
L'unico modo per porre fine alla crisi politica è attraverso un dialogo nazionale inclusivo. Le sanzioni potranno essere ritirate solo quando le autorità in Bielorussia aderiranno pienamente ai principi della democrazia e dello stato di diritto, rispetteranno gli obblighi in materia di diritti umani e cesseranno ogni repressione.
Una volta che la Bielorussia avrà avviato una transizione democratica l'Ue si impegnerà a stabilizzare la sua economia, riformare le sue istituzioni per renderle resilienti e più democratiche, creare nuovi posti di lavoro e migliorare il tenore di vita delle persone, anche attraverso un piano globale di sostegno economico di fino a 3 miliardi".
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dall'Alto Rappresentante dell'Unione europea, Josep Borrell, in una dichiarazione in occasione del primo anniversario delle elezioni presidenziali fraudolente in Bielorussia.
Tratto da:
Ansa Europa.
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