“Ritengo che l'Italia non abbia proprio nulla da lamentarsi,poiché è stata mostrata anche troppoa comprensione”.Questo è quanto dichiarato dal Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker,per ciò che concerne le polemiche inerenti alle possibili conseguenze spiacevoli per Italia e Francia.
”Ci sarebbe stata la possibilità di attivare,per l'Italia,una procedura per debito eccessivo,invece ho parlato con Renzi,per il quale nutro sentimenti di amicizia,anche al G20 in Australia e gli ho detto…se vuoi mostrare la volontà di intraprendere le necessarie riforme,perfavore scrivetemi una lettera per dirmelo...e questo l'Italia l'ha fatto”,ha continuato il neo Presidente,evidenziando che l'esecutivo comunitario,nel caso di Italia e Francia,ha agito in modo politico,non burocratico, prendendo atto che la situazione economica globale sia peggiorata drammaticamente.
”A causa di tutto ciò il Patto di stabilità non è mai stato applicato in modo più flessibile,ma nonostante tutto il premier italiano,in numerose dichiarazioni pubbliche,ha suscitato l'impressione che la Commissione sia una macchina trascinata da cieca burocrazia”,ha concluso Juncker.