“Il Fondo per la rinascita non serve tra due anni ma presto e dovrà essere composto da prestiti a 30-40 anni e da sovvenzioni dirette necessarie per evitare che da questa crisi si esca con dei vincitori e dei perdenti, perché questo metterebbe a rischio l'Eurozona; bisogna che chi ha il debito più alto non sia costretto soltanto ad accumulare debito…
…per ciò che concerne il Mes stiamo parlando di una linea di credito vantaggiosa per i Paesi che dovessero chiederla, attenzione perché oggi non è solo un problema di tassi d'interesse, è anche un problema di un affollamento che c'è nell'emettere titoli e chiedere prestiti ai mercati…tutti i Paesi del mondo stanno andando sui mercati per chiedere quattrini e finanziare i loro piani di spesa e quindi chiaro che avere delle linee di credito a disposizione è certamente un fatto positivo, poi starà al Governo decidere”.
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dal Commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, ai microfoni di 'Radio anch'io', confermando che Bruxelles lavora per presentare una proposta il 6 Maggio 2020.
Tratto da:
Ansa Europa.
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