“Ritengo che ormai sia evidente il cambiamento di prospettiva della politica economica europea”,ha evidenziato Patrizia Toia,Capodelegazione Pd al Parlamento Europeo,commentando il Piano di investimenti presentato qualche giorno fa da Juncher.
”La meta dichiarata è quella della crescita e la strada per raggiungerla è strettamente connessa agli investimenti,a partire da quelli pubblici...questo cambiamento,in primis,è stato voluto dal governo italiano e sostenuto dal gruppo S&D…la nostra vittoria é lo scorporo dal conteggio del deficit delle risorse,che i Paesi metteranno nel fondo di investimenti del Piano…
…intendiamo comunicare,soprattutto a Juncker,Dombrovski e Moscovici,che per noi questa è solo la prima di molte altre flessibilità nelle regole legate al Fiscal compact…nel Piano sussiste però anche un grande limite,di cui dobbiamo essere consapevoli,ovvero il nucleo di risorse che ci metterà l'Europa é troppo piccolo,a nostro giudizio,per poter costituire un pacchetto di garanzie sufficienti per far scattare una leva significativa…
…in buona parte,per di più,le stesse verranno dal bilancio europeo,già cosi modesto e per altro,cosa che non condividiamo,sono stati tolti da ambiti produttivi come quello della ricerca e degli investimenti delle reti,anziché da settori meno importanti…tutto ciò dovrà essere,quanto prima,corretto e aggiustato se vogliamo davvero dare una scossa e far partire ciclo espansivo di investimenti”,ha concluso Toia.