“Dopo aver fatto le riforme in programma punteremo al New deal europeo…in Europa nessuno ci dice più di fare i compiti a casa,poiché si stanno facendo le riforme dovute…la nostra parte l'abbiamo fatta e la faremo...dal primo Gennaio saremo molto più duri per puntare verso un New deal europeo”.
Questo è quanto dichiarato dal premier Matteo Renzi,parlando agli Eurodeputati S&D all'Europarlamento a Strasburgo.”Il piano che stiamo approvando non riguarda il bene di un Paese,ma il futuro di tutta l'Europa…molte delle nostre difficoltà vengono da noi stessi,ma se non andiamo avanti rischiamo di tradire il sogno europeo…sul Piano d'Investimenti Juncker darà 300 mld di Euro…c’è una generazione che vive già in un'altra Europa,se vogliamo essere fedeli a quel messaggio dobbiamo recuperare quell'ideale…o ci mettiamo più speranza,o rischiamo di perdere la sfida di un'intera generazione...abbiamo appena ottenuto il primo corposo passaggio per le riforme,dal Jobs Act ai decreti attuativi,alla prima significativa delega fiscale,alla legge elettorale,che prima possibile andrà al Senato in seconda lettura...sarà chiaro a tutti che il nostro sforzo riformatore porterà a risultati e sarà più facile parlare di flessibilità…senza la stessa non c'è la politica e il regno della tecnocrazia…rispetteremo le regole,ma no all'approccio da algoritmo,in cui uno 0,1% conta più della politica…ricordo che al vertice di Giugno quando parlavo di flessibilità sembrava una parolaccia,una cosa assurda…oggi,grazie a voi,Timmermans e Federica Mogherini,è chiaro a tutti che in Europa qualcosa deve cambiare e il vecchio continente deve essere il luogo della speranza e della passione”,ha concluso Renzi.
