“La situazione dei ritardi dei pagamenti alle imprese da parte delle pubbliche amministrazioni è molto migliorata dopo l'introduzione della direttiva europea e la campagna d'informazione Ue,anche se tanto resta ancora da fare”.
Ciò è quanto è emerso al seminario conclusivo della campagna d'informazione,durata due anni della Dg Impresa della Commissione europea sui ritardi dei pagamenti,a cui hanno partecipato anche l'ex Commissario all'Industria e attuale Vicepresidente dell'Europarlamento Antonio Tajani,ideatore della direttiva stessa e gli advisor sulla situazione in Italia Giorgio Merletti,Presidente di Confartigianato e Paolo Buzzetti,Presidente dell'Ance.”La conclusione della campagna non è la fine del nostro impegno…ci aspetta ancora un lavoro e intenso per ridurre i ritardi dei pagamenti in Europa”,ha evidenziato il Direttore Generale della Dg Impresa Daniel Calleja Crespo.”Adesso toccherà agli Stati membri aiutare le Pmi,assicurando il rispetto e la corretta applicazione della normativa”,ha continuato.
In base a dati già noti a un rapporto di Maggio,realizzato da Intrum Justitia e citati dalla Commissione europea,l'indice europeo 2014 dei pagamenti ha dimostrato come la durata media dei ritardi sia diminuita da quando è iniziata la campagna d'informazione Ue.Il tutto è infatti sceso dai 65 del 2012,ai 58 del primo trimestre 2014 e da 52 a 47 per quelli tra imprese,anche se sono aumentati i costi,con debiti non pagati saliti a 360 miliardi nel 2014,pari a +10 mld rispetto al 2012.
I dati inerenti all'Italia parlavano di 165 giorni per la Pa e di 94 per le imprese,con una stima di 2,6% di giro d'affari totale perso per il 2014 a causa dei ritardi dei pagamenti.”Tutto ciò rappresenta soltanto l'inizio di una nuova pagina…c'è ancora,come detto,molto da fare per arrivare ad una perfomance migliore”,ha posto in evidenza il Direttore per Pmi della relativa Dg della Commissione europea Joanna Drake.”La situazione economica è ancora molto fragile e i ritardi dei pagamenti sono una delle cause alla radice della chiusura di molte Pmi”,ha ricordato il Vicedirettore Generale Antti Peltomaki.