La Commissione europea plaude all'Accordo politico che l’Europarlamento e gli Stati membri hanno appena raggiunto sulle nuove norme in materia di obblighi di informativa riguardanti gli investimenti sostenibili e i rischi per la sostenibilità.
Le norme concordate rafforzeranno e miglioreranno la comunicazione delle informazioni che gli emittenti di prodotti finanziari e i consulenti finanziari devono fornire agli investitori finali. Inizialmente proposte dall’Esecutivo comunitario, nel Maggio 2018, nell'ambito del Piano d'Azione sulla Finanza Sostenibile e dell'Unione dei Mercati dei Capitali, queste norme formano parte integrante dell'impegno dell'Ue finalizzato, tramite l'Agenda europeo per lo Sviluppo Sostenibile e l'Agenda per la Neutralità in termini di Emissioni di Carbonio, a collegare la finanza alle esigenze dell'economia reale. Aiutano inoltre a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite del 2012 e i traguardi fissati dall'accordo di Parigi sul clima del 2016.
Il nuovo Regolamento stabilisce in che modo i partecipanti ai mercati finanziari e i consulenti finanziari devono integrare nei rispettivi processi i rischi e le opportunità ambientali, sociali o di governance (ESG), nell'ambito del loro dovere di agire nel migliore interesse dei clienti.
A questo proposito Valdis Dombrovskis, Vicepresidente Ue Responsabile per l'Euro e il Dialogo Sociale, nonché per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l'Unione dei Mercati dei Capitali, ha dichiarato:“L'Unione europea è strenuamente impegnata ad attuare l'Accordo di Parigi e a guidare la lotta globale contro i cambiamenti climatici...grazie all'Accordo odierno ci assicuriamo che il sistema finanziario operi in questa direzione...
...le nuove norme sull'informativa metteranno gli investitori e i cittadini in condizione di compiere scelte più informate, in modo che il loro denaro sia utilizzato in maniera più responsabile e a beneficio della sostenibilità”.
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-19-1571_en.htm
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.