“Occorrerà non solo il riconoscimento,ma la costruzione dello Stato palestinese e che possa vivere vicino a quello israeliano in sicurezza e pace…stiamo lavorando,ed io personalmente sono in contatto con il Segretario Kerry,il Presidente Abbas e con la parte israeliana,per vedere quali iniziative politiche e diplomatiche possono essere prese…
…il mio impegno primario sarà quello di capire cosa l’Unione europea potrà fare per rimettere sui binari la prospettiva politica,che ad oggi non sembra esistere,ma di cui abbiamo disperato bisogno per avere una chance politica per la Palestina,ma anche per Israele e la sua sicurezza”,ha concluso l’Alto Rappresentante europeo.