“Il 2018 è stato un anno di cambiamenti positivi, con novità incoraggianti, ma il numero delle esecuzioni rimane tragicamente alto, per questa ragione continuiamo a lavorare per salvare il maggior numero di vite, attraverso il sostegno alla società civile, le risoluzioni Onu e con l'impegno diretto con i Paesi che hanno ancora la pena di morte, in particolare con quelli che effettuano il maggior numero di esecuzioni”.
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dall'Alto Rappresentante dell'Ue, Federica Mogherini, aprendo al Parlamento europeo a Bruxelles il settimo Congresso Mondiale contro la Pena di Morte.
Tratto da:
Ansa Europa.