“Siamo in contatto con le autorità italiane, ma trattandosi di una questione di legge internazionale, non sta alla Commissione europea valutarne le circostanze…d’altra parte l’operazione di salvataggio è avvenuta in acque territoriali libiche, ha coinvolto un'imbarcazione commerciale, la ‘Asso 28’, che lavora sotto contratto con le autorità libiche, ad una piattaforma petrolifera di fronte alla Libia…
…inoltre l’operazione è stata condotta dalle autorità libiche e nessuna autorità europea è stata coinvolta…risulta infine che, nel contratto con le autorità libiche, sia indicato che tutti gli Asset che operano nel quadro commerciale legato alla piattaforma offshore, debbano rispettare tutte le leggi ed i regolamenti libici”, ha reso noto un portavoce dell’Esecutivo comunitario sulla vicenda della ‘Asso 28’, ricordando che tutte le imbarcazioni che battono bandiera di un Paese europeo, parte di operazioni dell'Unione o meno, devono rispettare il principio di non respingimento contenuto nella legge Ue ed internazionale.
Tratto da:
Ansa Europa.