Il 20 Agosto 2018 la Grecia uscirà dal programma di aiuti europeo, non dalla sorveglianza delle istituzioni Ue. L’Esecutivo comunitario ha quindi deciso di attivare la cosiddetta ‘sorveglianza rafforzata’ al fine di aiutare l’attuazione delle riforme concordate. La sorveglianza post-programma consentirà di monitorare in modo rigoroso la situazione economica, finanziaria e di bilancio della Grecia e la sua evoluzione.
“La sua attivazione è stata considerata appropriata a causa del protrarsi della crisi, del debito, della necessità di proseguire l’attuazione delle riforme e delle vulnerabilità ancora presenti...è importante che continui a perseguire politiche macroeconomiche e di bilancio prudenti e che completi le riforme concordate...
...la sorveglianza rafforzata serve ad aiutare la Grecia a consolidare la fiducia dei mercati, degli investitori e delle imprese, che chiedono stabilità e prevedibilità”, ha dichiarato Valdis Dombrovskis, Vicepresidente Ue Responsabile per l’Euro.
“Non è un quarto programma e non comporta nuovi impegni o nuove condizioni, si tratta di un quadro per sostenere il completamento e la realizzazione delle riforme in corso”, ha posto in evidenza il Commissario europeo agli Affari Economici Pierre Moscovici.
Tratto da:
Ansa Europa.