“Una proposta presentata come completamente nuova, ma che dice quanto sapevamo già, ovvero che il Governo italiano non può che sostenere la riforma di Dublino approvata dal Parlamento europeo...dei dieci punti dell'European Multilevel Strategy for Migration ben quattro sono già contenuti nella proposta di riforma votata dai due terzi del Parlamento europeo, come ad esempio la cancellazione del criterio del primo Paese d'ingresso, la ripartizione automatica e obbligatoria in tutti i Paesi Ue dei richiedenti Asilo e le sanzioni sui fondi strutturali per chi non accoglie, mentre la parte inerente all’esternalizzazione delle frontiere è un chiaro cedimento alla linea Salvini e all’asse con i Paesi Visegrad...
...è una strategia che non dice nulla di nuovo rispetto a quanto hanno già fatto fino ad oggi...sono anni che i Governi europei provano ad adottare questa Strategia, ma non ha mai funzionato, salvo che violare diritti fondamentali altrove...per adesso l’unica vera novità è un Governo che ha due linee sull'immigrazione contrastanti che determinano una progressiva e rapida perdita di credibilità del nostro Paese nei confronti dei partner europei...non c'è soluzione, specie per l'Italia, che non passi da una maggiore solidarietà europea e quindi dalla riforma di Dublino”, ha reso noto l’Europarlamentare di ‘Possibile’ Elly Schlein, Relatrice, per il gruppo S&D, della riforma del Regolamento di Dublino.
Tratto da:
Ansa Europa.