“Non é prevista alcuna autorizzazione per la messa sul mercato nell'Unione europea di nuovi Ogm da parte della Commissione europea uscente di José Manuel Barroso”.Questo è quanto dichiarato da fonti comunitarie vicino al dossier,nonostante la richiesta avanzata da diversi gruppi.Le richieste provengono dalle Organizzazioni degli Agricoltori e delle Cooperative europee - Copa e Cogeca - dalla Federazione Ue dei Fabbricanti di Mangimi - Fefac - dai produttori di oli vegetali e proteine per l'industria - Fediol - dall'Unione europea del Commercio di Animali - Uecbv - dai Trasformatori e commercianti di pollame nell'Unione europea - Avec.
Tali Organizzazioni chiedono l'autorizzazione di otto nuove varietà di grano geneticamente modificato per l'importazione e la trasformazione di mangimi,poiché sostengono che si tratta di Ogm che sono scientificamente sicure.
Il fine sarebbe quello di evitare il rischio di ritardi e interruzioni nella fornitura di alimenti e mangimi in Europa,oltre a garantire l'equilibrio del mercato,trattandosi di prodotti essenziali per l'industria del bestiame.Questa decisione é invece stata fortemente contestata dal Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo,che ha messo in guardia Bruxelles dal decidere nuove autorizzazioni.Le richieste riguardano il mais MON 87460,la colza GT 73,la soia 305.423,la soia MON87708,la soia MON87705,la soia BPS-CV127-9 soia,il mais T25 e il cotone T304-40.