Anche quest'anno,a causa del bilancio europeo 2015,è scontro tra Consiglio e Parlamento europeo,che ha bocciato i tagli che mettono a rischio programmi come Erasmus e chiesto un aumento delle risorse.Gli Stati membri hanno con immediatezza informato l'Aula di Strasburgo che non sarà possibile approvare i suoi emendamenti.
Inizierà così il 28 Ottobre prossimo il periodo di tre settimane detto “di conciliazione”,in cui le due istituzioni,insieme alla Commissione europea,dovranno negoziare per arrivare ad un'intesa entro il 17 Novembre 2014.Gli Eurodeputati hanno chiesto di aumentare sia pagamenti,che impegni a più di 146 miliardi di Euro,contro la richiesta del Consiglio che limita i primi a 140 mld - +3,3% rispetto al 2014 e i secondi a 145 - +1,7% - rispetto alla proposta di Bruxelles che parlava di 142,1 miliardi per i pagamenti e 145,6 per gli impegni.
Sul tavolo dei negoziati,guidati dalla Presidenza italiana di turno dell'Unione europea,anche una serie di sei correttivi al bilancio 2014,che aumenteranno il tetto dei pagamenti di 4,7 mld,ma a costo quasi zero per gli Stati membri,grazie a multe incassate dalla Commissione europea e già un primo correttivo per il 2015,che taglia 397 mln di pagamenti all'agricoltura per ridistribuirli negli altri settori.”Le nostre priorità sono analoghe a quelle del Consiglio,ma lo stesso non vuole finanziarle”,ha dichiarato durante il dibattito a Strasburgo la relatrice Eider Gardiazabal.
”Il bilancio europeo 2015,secondo il Consiglio,dovrebbe garantire adeguati mezzi al fine di favorire crescita e occupazione,rispettando allo stesso tempo le capacità finanziarie degli Stati membri…toccherà alla Commissione Juncker e in particolare alla neo Commissaria al Bilancio Kristalina Georgieva,riuscire a mediare tra le due istituzioni”,ha concluso Gardiazabal.”L’Unione europea non può essere un cattivo pagatore…per essere credibile dovrà onorare i suoi impegni”,ha dichiarato Juncker.La Commissione uscente ha già avvertito che a rischio sono proprio i programmi come Erasmus+ e Horizon 2020 per giovani,imprese,ricerca e innovazione.